“Lampadino e Caramella” al Festival della Cultura Paralimpica. Alla terza edizione della manifestazione Andrea Martini autore del primo cartone animato per tutti i bambini, anche quelli con deficit sensoriali.
“Lampadino e Caramella” al Festival della Cultura Paralimpica. L’appuntamento alla Fabbrica del Vapore di Milano
“Lampadino e Caramella” al Festival della Cultura Paralimpica. Il cartone animato inclusivo di Rai Yoyo presente al Festival della Cultura Paralimpica 2022, la manifestazione che torna dopo lo stop imposto dalla pandemia.
Per la terza edizione della manifestazione – che si è aperta l’11 ottobre – il Comitato Italiano Paralimpico ha scelto Milano, luogo simbolo della prossima edizione dei Giochi Paralimpici invernali.
Ideata dal Comitato Italiano Paralimpico con l’obiettivo di promuovere una diversa percezione della disabilità mediante i racconti, le testimonianze e le parole dei protagonisti del mondo dello sport paralimpico, l’iniziativa ospita numerosi rappresentanti istituzionali e delle più importanti personalità del mondo dello sport italiano.
Tra gli appuntamenti del fitto calendario – che si svolgono presso la Fabbrica del Vapore, in via Procaccini 4 – Andrea Martini, autore e produttore di cartoni animati ha incontrato i ragazzi delle scuole primarie e secondarie in visita alla manifestazione.
Nel 2016 Martini ha dato vita – insieme a Raffaele Bertone ed alla casa editrice Puntidivista – al progetto Lampadino e Caramella nel Magiregno degli Zampa, il cartone inclusivo rivolto a tutti i bambini, anche a quelli con deficit sensoriali che viene trasmesso ogni giorno a partire dal marzo 2020 su Rai Yoyo.
Tutti gli episodi hanno una voce narrante che ha la funzione di audioguida, sottotitoli e traduzione in lingua dei segni, effetti sonori non invasivi per andare incontro ai bambini con autismo e forme e accostamento di colori che riducono il livello di ansia.
“Riguardo al progetto ed alle varie fasi di lavorazione” – ha spiegato l’autore – “abbiamo prestato particolare attenzione a quelle che si discostano dalla produzione di un normale cartone animato.
Lampadino e Caramella è da considerarsi un prodotto unico al mondo, con un modello di scrittura che lo rende utile anche ai bimbi ipovedenti/ciechi.
I ritmi, le forme e i colori adottati risultano utili ai bimbi autistici, mentre la traduzione nella LIS è funzionale ai bimbi sordi”.
“Ma il grande valore di Lampadino e Caramella” ha continuato l’autore “sta nel fatto che si rivolge a tutti i bambini, che stimola ed educa al rispetto e a considerare la diversità come una risorsa in quanto ognuno ha la sua e la può mettere al servizio degli altri”.
Gli ha fatto eco Ludovica Martini che ha sottolineato come sono articolate le fasi di progetto che coinvolgono gli attori sordi:
“la realizzazione dei costumi, il trucco, il set cinematografico per la recitazione nella LIS delle battute dei personaggi del cartone animato, gli effetti speciali risultano necessari e fondamentali per riportare il tutto all’interno del filmato in animazione”.
All’incontro ha partecipato anche Ilaria Galbusera, capitana della nazionale italiana pallavolo sorde, vincitrice dell’argento alle Olimpiadi per sordi nel 2017 ed il titolo europeo nel 2019.
La manifestazione ha scelto quest’anno un particolare claim che sottolinea il tema al centro di questa edizione: l’inclusione non è un luogo comune.
L’ inclusione come lotta ai pregiudizi e alle differenze ma anche come percorso che richiede conoscenza, impegno, libertà di pensiero.
“L’eredità che lascia questo Festival” – ha affermato il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli, al termine della manifestazione al termine della manifestazione – “è nella testimonianza significativa e profonda dei tanti ospiti che si sono avvicendati nelle diverse giornate, ai quali va il mio sentito ringraziamento.
L’obiettivo di questa manifestazione è riuscire a giocare su un rettangolo di gioco molto più grande di quello che in maniera miope può apparire quello della competizione e dei risultati: noi vogliamo giocare anche nell’altra metà del campo, quel terreno sociale che ha bisogno dello sport per tenere accesi i riflettori sulle tante problematiche che purtroppo riguardano il mondo della disabilità”.
Il programma ha visto anche la partecipazione di altre grandi personalità come Dacia Maraini, Luciano Fontana, direttore del Corriere della Sera, Francesco Bei, vicedirettore di Repubblica e le tre campionesse paralimpiche Ambra Sabatini, Monica Contrafatto e Martina Cairoli, Elio e le Storie Tese, Yemanebehran Crippa.
Il Festival della Cultura Paralimpica è un evento patrocinato dal Ministero dell’Istruzione, dalla Regione Lombardia e dal Comune di Milano con la partecipazione della Fondazione Milano-Cortina 2026.
La Rai è media partner, INAIL partner istituzionale. Un ringraziamento speciale va al Comune di Milano e ad Allianz Worldwide Olympic & Paralympic partner – per il supporto.
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