JAZZ & IMAGE Parco del Celio. Presentato dall’associazione Culturale Sound Image, dal 21 giugno al 22 settembre 2024 a due passi dal Colosseo
Ritorna anche quest’ anno, Jazz & Image, nello splendido scenario del Parco del Celio, a due passi dal Colosseo.
JAZZ & IMAGE Parco del Celio. Curato dall’Associazione Culturale Suond Image, con la direzione artistica dell’Alexanderplatz di Eugenio Rubei, dal 21 giugno al 22 settembre 2024.
Il progetto è promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Estate Romana 2023-2024” curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE.
Tre mesi di programmazione, dopo l’edizione record dello scorso anno, Jazz& Image Live at Colosseo, in questa nuova edizione 2024, rinnova la formula vincente dello scorso anno, ovvero il club festival, in uno scenario spettacolare e unico di fronte al Colosseo e consolida la collaborazione con un altro storico Club della Capitale, il Big Mama.
Quest’anno sia l’Alexanderplatz che il Big Mama festeggiano i 40 anni di attività. JAZZ & IMAGE Parco del Celio
L’unione di questi due mondi ha portato risultati altamente positivi e la programmazione del festival è il frutto di questa collaborazione.
Un festival per tutti, non solo per gli appassionati di jazz, uno spazio aperto, con grande qualità artistica e con musicisti finora mai ascoltati a Roma.
Di grande livello anche il servizio ristorazione, dove sarà possibile cenare, degustando prodotti di alta qualità con vista sul Colosseo.
Tutte le domeniche a pranzo il “Jazz Brunch”. JAZZ & IMAGE Parco del Celio
Nella fascia pomeridiana e preserale, showcase, presentazioni di libri, reading, apericena.
Grandi artisti internazionali e il meglio del jazz italiano, presenti nel cartellone Dayna Stephens che aprirà il Festival, Noa, Frank Gambale, Lorenzo Hengeller, Aimeeè Nuviola, Jeremy Pelt, Toninho Horta, Andy James, Eddie Gomez, Sherman Irby & Darril Green,
Frank McComb, Ery Yamamoto, Enrico Pieranunzi, Andrea Satta, cantante dei Tetes de Bois con il suo progetto solista, Rosario Giuliani, Javier Girotto & Aires Tango, chefesteggiano trenta anni di musica nel tradizionale concerto di Ferragosto, Roberto Gatto, Francesco Bearzatti, solo per citarne alcuni. JAZZ & IMAGE Parco del Celio
La semifinale del prestigioso Premio Lunezia e il Premio New York. JAZZ & IMAGE Parco del Celio
Da segnalare, nella giornata di chiusura del Festival, domenica settembre alle 12,30, L’Orchestra Jazz Che Vorrei – L’Aquila diretta dal Maestro Pasquale Innarella, composta da ragazzi dagli 8 ai 18 anni, nata nel 2022 e che si basa su un modello educativo che, stimolando la creatività dei giovani musicisti, utilizza la pratica orchestrale come mezzo per raggiungere obiettivi, non solo a valenza artistica, ma anche di integrazione, rispetto dell’altro, superamento delle diseguaglianze e spirito di collaborazione.
Per l’alto rilievo socioeducativo riconosciuto, nonché per il valore aggiunto nella lotta alla povertà ed al disagio giovanile, l’Orchestra Jazz Che Vorrei – L’Aquila è stata inserita tra i progetti del dossier di candidatura che ha permesso a L’Aquila di ottenere il riconoscimento di Capitale Italiana della Cultura 2026.
Il progetto è interamente gratuito, grazie all’impegno ed al supporto di Comune dell’Aquila, Conservatorio A. Casella e Associazione Teatro Opera Project ETS.
JAZZ & IMAGE Parco del Celio (Colosseo)
(tratto Viale Parco del Celio e Via Celio Vibenna)
Ingresso ai concerti serali 5 euro
Jazz Brunch e fino alle ore 20,00, ingresso gratuito
Inizio concerti ore 21,00
Info e prenotazioni:
Cellulare whatsapp +39 349 977 0309
E‐mail info eventi.alexanderplatz@gmail.com
E‐mail prenotazioni prenotazioni.alexanderplatz@gmail.com
Acquisto biglietti c/o il botteghino della manifestazione
Ufficio Stampa: Maurizio Quattrini tel.338 8485333 mail:maurizioquattrini@yahoo.it
PROGRAMMA e DESCRIZIONE CONCERTI
Venerdì 21 Giugno h.21 JAZZ & IMAGE Parco del Celio
From New York DAYNA STEPHENS + DOMENICO SANNA TRIO
Dayna Stephens – sax & electronics, Domenico Sanna – piano & electronics, Dario Deidda – basso, Francesco Ciniglio – batteria
Dayna Stephens, tra i più stimati sassofonisti e compositori della nuova generazione, secondo ai Downbeat Critics’ Pool nella categoria delle stelle emergenti del sax tenore.
Della sua musica ricca di emozioni e capace di evocare immaginari favolosi, la critica ha scritto che produce un’esperienza d’ascolto quasi cinematografica, “carica di mari in tempesta e cieli in mutamento”.
Le sue improvvisazioni sfidano i concetti tradizionali di armonia, spingendo la melodia verso direzioni inesplorate, merito di un suono caldo e profondo, e di uno stile compositivo intelligente, ma mai freddo.
Sabato 22 giugno h.21 JAZZ & IMAGE Parco del Celio
JIM PORTO ORCHESTRA
Jim Porto Pianoforte, Gianni Di Crescenzo – Keyboard, Moussa Bonaventura – Basso, Mauro Salvatore – Batteria, Gino Canini – Tromba, Francesco Damiani – Sax Tenore
Jim Porto, pianista, compositore e cantante, nasce in Brasile a Rio Grande do Sul. Arriva in Italia alla fine degli Anni ‘70 e fa di Roma la sua nuova città.
Grazie al suo profondo rispetto per i grandi compositori brasiliani e per la ricerca costante che opera nello scoprire nuovi autori di talento, virtuoso del jazz samba, Jim Porto è considerato oggi uno dei massimi esponenti della musica brasiliana in Italia.
Nel suo “My Brazilian Way”, Jim interpreta brani del suo primo album insieme a Chet Baker, spaziando con le sue nuove composizioni e includendo anche dei classici della musica brasiliana, da Antonio Carlos Jobim a Djavan e oltre.
Con la sua consueta energia e un gruppo di eccezionali musicisti, Jim ci porterà a volare in Brasile, un Brasile che non finisce mai di stupirci.
Domenica 23 giugno h.21 JAZZ & IMAGE Parco del Celio
LORENZO HENGELLER TRIO special guest DANIELE SCANNAPIECO
Lorenzo Hengeller (piano e voce), Daniele Scannapieco,sax, Andrea Colella (contrabbasso), Bruno Marcozzi (batteria)
Uscito mercoledì 29 maggio “Il pianerottolo”, il nuovo album di Lorenzo Hengeller prodotto da Encore Music e Jando Music, un percorso autobiografico da crooner ironico sulle orme di Carosone e Luttazzi, che unisce storie, fatti, persone e note in 10 tracce, in cui il “cantapianista” è accompagnato da Daniele Sorrentino al contrabbasso e Luigi del Prete alla batteria.
Palco privilegiato per un osservatore miope, che per natura è sin da subito abituato a scrutare con maggiore acutezza ciò che gli sta attorno, “Il pianerottolo” di Hengeller non poteva che essere il suo pianoforte: “vista piano” l’artista guarda il mondo, immagina e traduce in suoni vicende ed emozioni dei suoi 88 condomini, i tasti bianchi e neri del suo strumento.
Ma “Il pianerottolo” è anche una figura antropomorfa, metà pianoforte e metà napo-austro-ungarico, nata e cresciuta nel centro storico di Napoli, partorita insieme alla mente di David Riondino che ha scritto quasi tutti i testi delle canzoni del disco ed è corista d’eccezione insieme a Stefano Bollani e Valentina Cenni.
Anticipato dal singolo “Frasi fatte”, che con ironia auspica una sorta di rivoluzione ecologica delle parole passando al setaccio i cliché verbali più in voga tra chi non ha idee proprie o risposte emotivamente soddisfacenti, “Il Pianerottolo” è il luogo preferito di un “comunista emotivo” un po’ agèe, che pratica la nostalgia come sorridente stato d’animo.
Un album rivolto a chi è in grado di sentirsi felice e capace di vedere le persone ballare fuori tempo, o di sentire il rumore delle risate altrui.
Lorenzo conferma con questo nuovo album il suo percorso di crooner ironico sulle orme di Carosone e Luttazzi. JAZZ & IMAGE Parco del Celio
Questa volta maggiormente autobiografico, Hengeller, con la complicità nei testi di David Riondino, unisce storie di personalità inventate a personaggi realmente esistenti; “L’ironia e lo swing si annidano sempre nel passo falso della certezza: sono uno sgambetto al punto esclamativo.”
Dice Hengeller nel raccontare il progetto che ha comunque e come sempre al centro il pianoforte, definendosi principalmente “un pianista che canta”.
Molteplici le sue apparizioni televisive ed esibizioni in tutti i teatri d’Italia, così come in festival prestigiosi come all’ultima edizione di Umbria Jazz.
A dispetto del cognome e forse di se stesso, è napoletano. (Napoli, 22-02-1970)
Si laurea in lettere moderne all’università Federico II di Napoli con una tesi su “Blob” Di rai Tre ed ha insegnato letteratura italiana nella scuola secondaria.
Vincitore del Premio Carosone 2007. Del referendum della rivista/website Italia All about Jazzsui migliori dischi del 2007 tra i quali figura “Il giovanotto matto”; “canzoniere minimo leggero” viene scelto da Marco Ranaldicome TOP RECORD 2010sulla classifica di “alias” del Manifesto e come miglior brano da Monica Nonno per “alza il volume” su radiorai 3.
Pubblica cinque dischi a proprio nome (Parlami Mariù… ma non d’amore!
Il giovanotto matto, canzoniere minimo leggero”, “Gli stupori del giovane Hengeller”, “Piano Napoli”.) JAZZ & IMAGE Parco del Celio
Ha collaborato e duettato con numerosi artisti come Stefano Bollani, Bruno De Filippi, Antonio Sinagra, Mario Scarpetta, Angela Luce, Enrico Rava, Fabio Concato, Peppe Servillo, Raiz, Gigi D’Alessio, Enzo Gragnaniello, Daniele Sepe.
Definito dalla critica “Cantapianista, erede della tradizione carosoniana”, tra i suoi pezzi più ascoltati ci sono “Lo swing del giornalaio”, “Embè”, “Guapparia 2000” (incisa anche da Bollani nel disco dedicato aNapoli), “Mixed by erry”, “tassista”.
Partecipa per la Warner Music al disco-tributo aLelio Luttazzi, per “pianoforte e amici”, insieme a nomi come Mina, Fiorello, De Sica, Simona Molinari.
Si è esibito su palchi prestigiosi come “Pomigliano Jazz”; dalClub Tenco in Valcamonica “Dallo showman allo sciamano”, ma anche al “Festival internazionale di Ravello”, all’Auditorium Parco della Musica, al “Bollani and friends” al teatro Verdi di Firenze, Alla Arena flegrea per il premio Carosone dedicato ai 100 anni dalla nascita del pianista, ad Umbria jazz a Perugia nel 2022, ad Umbria Jazz Weekenda Terni nel 2023 e ad Umbria Jazz Winterad Orvieto 2023/24
Per la tv, il “giovanotto matto” si esibisce dal vivo in prima serata alla “Canzone segreta” su Raiunocon Serena Rossidove fa una sorpresa aGigi D’Alessio suonando Carosone; a Buon Pomeriggio per Maurizio Costanzo, poi a Viva Radio 2 ed Edicola Fiore su SKYcon Fiorello; è ospite in studio a Via Asiago insieme a Luciana Littizzetto (che inserisce a radio deejay lo stesso brano “Embè” nella sua personale playlist).
Pianista fisso Con Michele Santoroe Vauroper il programma ” ServizioPubblico” su La 7, è ospite della nuova edizione del programma ” Sostiene Bollani” su Rai tre, diventa il pianista resident nelle due edizioni del programma “Alle falde del Kilimangiaro” su Raitre con Licia Colò e Dario Vergassola. JAZZ & IMAGE Parco del Celio
Inoltre Hengeller è ospite live di programmi come “linea Notte” su rai3 con Maurizio Mannoni, “ZAZA’ (radio3)”. “START (radio 1)”, “L’Ottovolante (radio 2)”,”TG2 -servizio di Francesco Festuccia”, “Diesel ( isoradio rai)”e “la stanza della musica” .
Nel 2023 partecipa, sempre in prima serata, su Rai3ospite del programma “Via dei matti N.0” con Bollani-Cenni ed al documetario di Giorgio Verdelli “Souvenir d’Italie” dedicato ai cento anni di Lelio Luttazzi.
Da alcuni anni per il teatro Augusteo e il Trianon è l ‘arrangiatore di un musical su Renato Carosone, scritto da Federico Vacalebree con la regia di Nello Mascia, con Andrea Sannino.
Hengeller ne ha curato tutti gli arrangiamenti e le parti musicali. JAZZ & IMAGE Parco del Celio
Nel 2024 uscirà il suo nuovo lavoro di tutti inediti, alcuni dei quali scritti con David Riondino, disco prodotto da Encore Musice Jando Music Label, registrato alla Casa Del Jazz, Roma.
Stefano Bollanidice di lui: «Lorenzo Hengeller è un giovanotto matto che io conosco da un po’ di anni, da poco dopo il suo primo disco.
Da allora, da questa passione per l’umorismo –quello sano: quello di Luttazzi, di Carosone –e da questa passione per il jazz e per le musiche vive, divertenti, nasce questo personaggio, Hengeller, con questo nome così tipicamente napoletano, che, come sanno tutti a Napoli, è il nome delle sfogliatelle.
Ma Hengeller rimane sempre questo simpatico mattacchione che conosciamo: questa sfogliatella. Andiamo a sentire cosa c’è dentro la sfogliatella Hengeller, perché ha molte cose da raccontarci ancora.
Qualcuno dirà “è d’antan!”: e sarà d’antan… ma ascoltatelo, ché vi divertite, perché Lorenzo è fortissimo!”
Luned’ 24 giugno h.21 JAZZ & IMAGE Parco del Celio
BARAONNA
Delio Caporale – voce, Eleonora Tosto – voce, Daphne Nisi – voce, Vito Caporale – voce
I Baraonna festeggiano quest’anno i 25 anni da “I giardini d’Alhambra”, il brano col quale, nel 94, hanno debuttato al Festival di Sanremo, vincendo il Premio della Critica e Premio Migliore Arrangiamento.
Oggi in tour in Italia ed in Francia, si esibiscono in concerti unplugged (quattro voci e pianoforte) oppure con una band di musicisti francesi (Jean Paul Artero contrabbasso, Roger Nikitof sax e Bernard Cesari, batteria).
Le performances prevedono un repertorio di brani storici, inediti dei Baraonna, canzoni italiane d’autore, classici internazionali eseguiti con una miscela di swing e mediterraneità.
Inoltre regalano un tributo musicale a Paolo Conte, dopo 25 anni dall’incisione della sua “Come di”, eseguita dai Baraonna nel loro primo album. JAZZ & IMAGE Parco del Celio
In Italia collaborano con grandi artisti del panorama pop, (Claudio Baglioni, Renato Zero, Riccardo Cocciante, Renzo Arbore, Renato Carosone, Pino Daniele, Mango, Mario Lavezzi), e dell’ambito jazzistico (Stefano Di Battista, Alessandro Tomei, Andy Bartolucci, Pippo Matino, Pietro Iodice, Gianni Savelli) I Baraonna, oltre all’attività concertistica, sono spesso in scena, in teatro, con Pino Insegno, Maurizio Battista ed altri big del teatro italiano.
Da diversi anni collaborano alla trasmissione radiofonica “Voice Anatomy”, su Radio24, condotta da Pino Insegno.
Sono inoltre gli ideatori del Festival nazionale della vocalità, “Voceania”.
Martedì 25 giugno h.21 JAZZ & IMAGE Parco del Celio
TUPA RUJA
La World Music incontra suoni ancestrali e contemporanei
Martina Lupi: voce, organetto indiano, flauti, Fabio Gagliardi: didgeridoo, percussioni, Mattia Lotini: chitarra, bouzuki, Stefano Vestrini: batteria e percussioni
Ospiti speciali: Michele Gazich: violino, Paolo Camerini: contrabbasso
I Tupa Ruja, vincitori del prestigioso premio dedicato alla world music “Premio Alberto Cesa – Folkest 2022”, presentano un concerto che è un vero e proprio “viaggio nei suoni”.
Un percorso che attraversa tempi e culture, facendo incontrare strumenti provenienti da luoghi e mondi differenti come il didgeridoo, (lo strumento tradizionale aborigeno australiano) e le percussioni di diverse parti del modo, che si fondono con molteplici espressioni della voce, dall’improvvisazione al canto armonico (proprio della cultura della Mongolia), a canzoni originali che riscoprono lingue e dialetti appartenenti alle culture mediterranee, e con i suoni più moderni della chitarra e del bouzuki.
PeIn questo show si uniranno a loro due ospiti speciali: Michele Gazich al violino e Paolo Camerini al contrabbasso.
Mercoledì 26 giugno h.21 JAZZ & IMAGE Parco del Celio
ANDREA SATTA –ospiti Tetes de Bois
Niente di Nuovo tranne Te
Andrea Satta (voce), Giorgio Maria Condemi (chitarra), Stefano Ciuffi (chitarra), Francesco Chimenti (violoncello e basso), Lorenzo Lemme (batteria)
“NIENTE DI NUOVO TRANNE TE” è il primo disco solista di Andrea Satta, il cantante dei Têtes De Bois: dodici tracce profonde e coinvolgenti nelle quali è condensata una lunga vita artistica e professionale, pubblicato il 1° dicembre 2023 da Santeria.
In alcune di queste l’artista ha coinvolto ospiti importanti come PAOLO BENVEGNÙ, DANIELE SILVESTRI, GIOVANNI TRUPPI.
Fra i brani presenti nel disco anche “Coupon”, da cui è stato realizzato un cortometraggio cinematografico con il titolo “Coupon – il film della felicità” di AGOSTINO FERRENTE e presentato fuori concorso in anteprima al 41mo Torino Film Festival.
Fra i protagonisti di questo “mini musicarello” semi-muto l’ex segretario del Pd Pier Luigi Bersani (alla sua prima esperienza cinematografica) accanto a Milena Vukotic, Paolo Lombardi, la poetessa Maria Grazia Calandrone.
Giovedì 27 e Venerdì 28 giugno h.21 JAZZ & IMAGE Parco del Celio
MARCO RINALDUZZI & FRIENDS
MARCO RINALDUZZI (chitarra e voce), RICCARDO RINAUDO (Voce solista), MARCO SINISCALCO (Basso), LUCA TROLLI (Batteria), LUCIANO ZANONI (Tastiere), ALESSANDRO FILINDEU (Chitarre), CARLO MICHELI (Sax), AMBROGIO FRIGERIO (Trombone), MIRKO RINALDI (Tromba), SERENA CAPORALE (Voce)
Special guest gio 27.06: MARIO ROSINI (voce). Special guest ven 28.06: SILVIA APRILE e ZOE RANNO + QUADRONI VOCAL ENSEMBLE
Due serate in compagnia di Marco Rinalduzzi, chitarrista, compositore, arrangiatore e produttore discografico.
Ha firmato brani per Giorgia, Alex Baroni e tanti altri grandi protagonisti della musica italiana.
Ognuna delle serate sarà animata da ospiti speciali, e da una formidabile band che vede la presenza di alcuni tra i migliori strumentisti della penisola, con una carrellata di grandi successi e brani inediti che Rinalduzzi proporrà al pubblico del Colosseo Festival.
Sabato 29 giugno h.19 JAZZ & IMAGE Parco del Celio
SWING, BOSSA, TANGO E… ROMA
Lorenza Bohuny – voce solista, Maurizio Carlini – chitarra classica e cori, Giorgio Rosciglione – contrabbasso, Gegè Munari – batteria, Marcello Zini – chitarra solista
Lorenza Bohuny e Maurizio Carlini, cantautori e compositori di musiche per la RAI, incontrano con le loro canzoni originali in italiano e in dialetto romano il jazz di grandi musicisti come Giorgio Rosciglione, Gegè Munari e Marcello Zini.
La musica d’autore e il jazz si sposano in un percorso particolare pieno di sorprese.
h.21 BIRD LIVES – CHARLIE PARKER WITH THE STRINGS by LATINA PHILARMONIA ORCHESTRA
Mauro Zazzarini – sax, Andrea Beneventano – piano, Elio Tatti – contrabasso, Giampaolo Ascolese – batteria
Il maestro Francesco Belli dirige l’orchestra Latina Philarmonia che accompagna lo storico quartetto di Mauro Zazzarini che esegue le musiche di una dei più celebri album del grande sassofonista Charlie Parker
Domenica 30 giugno JAZZ & IMAGE Parco del Celio
h.12 Brunch con Jazz Live Orchestra
h.21 ALMA NUA guest Lorenzo Feliciati
Nicola Alesini – sax soprano, tenore & electronics, Andrea Esposito – chitarre, Alex Barberis – batteria, Lorenzo Feliciati – basso
Alma Nua. Progetto nuovo nell’ambito di un jazz di ricerca, fondendo influenze etniche del mondo a quelle più sentite occidentali europee.
Andrea Esposito, chitarrista e compositore, con la sua chitarra elettrica Baritona, lancia “idee”, da cui il nome del disco in uscita.
L’ensemble, con Alex Barberis (batteria,percussioni, elettronica) Nicola Alesini (sax,elettronica) suona in modo estemporaneo nella più totale libertá espressiva.
Il nuovo jazz degli Alma Nua, grazie alla entrata del sassofonista,diviene più sognante e melodico pur nell’ambito di una ricerca introspettiva e aleatoria.
Il”Jazz dream”degli Alma Nua propone un viaggio sonoro immaginario, espressivo, onirico.
Lunedì 1° luglio h.21 JAZZ & IMAGE Parco del Celio
Omaggio a Edda Dell’Orso – special guest Nguyên Lè with Max Cignitti Sextet ft. Sara Della Porta
Nguyên Lè – chitarre & live electronics, Massimiliano Cignitti – basso elettrico, Sara Della Porta- voce, Marco Rovinelli – batteria, Mauro Scardini – tastiere, Marco Guidolotti – sax, Giancarlo Ciminelli – tromba
Il progetto di Massimiliano Cignitti è immaginato come un’ideale prosecuzione di “Buio in sala” disco da lui realizzato nel 2022 per l’etichetta Dodicilune.
In questa occasione si approfondisce l’interesse cinematografico omaggiando la straordinaria cantante Edda Dell’Orso, resa celebre da innumerevoli composizioni di Ennio Morricone ma che nella sua lunga carriera di didatta e in sala di incisione ha avuto modo di lavorare con tutti i più grandi maestri della musica per immagini.
Questo percorso ha dato vita ad un disco che uscirà ad ottobre 2024 con la speciale partecipazione di Nguyên Lê alla chitarra.
Oltre a lui per la speciale presentazione del progetto a Jazz@image ci sarà a curare i suoni il 3 volte Grammy award Marc Urselli da NYC.
Martedì 2 e Mercoledì 3 luglio h.21 JAZZ & IMAGE Parco del Celio
JEREMY PELT New York Quintet
Jeremy Pelt- trumpet, Jalen Baker- vibraphone , Misha Mendelenko- guitar, Leighton Harrell- bass, Jared Spears- drums
Tomorrow’s Another Day potrebbe essere del trombettista e compositore Jeremy Pelt la registrazione più sperimentale fino ad oggi, notevole per la sua varietà e audacia esplorazioni auricolari.
Con maggiore enfasi sugli aspetti dinamici del suono, è un disco stimolante che trae un enorme slancio dalla partecipazione del batterista/tecnologo Deantoni Parks, che in precedenza ha prestato il suo straordinario talento ad artisti visionari come Meshell Ndegeocello e André 3000.
La nuova band di Pelt comprende il vibrafonista Jalen Baker, il chitarrista Alex Wintz, il bassista Leighton McKinley Harrell e il batterista Allan Mednard, con il pianista Frank LoCrasto su due brani.
I loro talenti si uniscono perfettamente per produrre un prodotto assolutamente unico universo di suoni che hanno la capacità di evocare scene grintose pulsare di energia elementale o sollevarsi in modo trascendente verso il cielo. Attraverso tutto ciò è dovuto alla presenza tromba e creativa di Pelt senso di zavorra per la miriade di suoni e trame con un intreccio intensamente personale e ipnotico di alcuni dei lavori più sorprendentemente fantasiosi e comunicativi che ci ha dato finora.
Giovedì 4 luglio h.21 JAZZ & IMAGE Parco del Celio
Stefano Reali SHAKESPEARE ÆNIGMA in JAZZ
LIVE READING con, Marco Guidolotti – sax, Stefano Nunzi – contrabasso, Valerio Vantaggio – batteria, Stefano Reali – piano e narrazione, voci recitanti Giusy Frallonardo Claudio Mazzenga
Se Shakespeare non è stato scritto da Shakespeare, chi è il vero autore dei suoi capolavori?
E che c’entrano Miguel de Cervantes e Giordano Bruno? Ma soprattutto, in cosa ci può riguardare, questo enigma?
E se scoprissimo che questa frode letteraria, creata quattro secoli fa, diventò rapidamente uno strumento di Propaganda politica, di cui ancora oggi dobbiamo subire le conseguenze?
Presentato al Salone di Torino e a Salerno Letteratura, salutato come il romanzo storico dell’anno, Shakespeare Ænigma, sarà recitato dal vivo da Giusy Frallonardo e Claudio Mazzenga, e animato dallo swing trascinante di tre grandi solisti di jazz, come Alessandro Tomei, Stefano Nunzi, e Valerio Vantaggio.
Venerdì 5 luglio h.21 JAZZ & IMAGE Parco del Celio
PAOLO VIVALDI, ANTONIO CICERO e i SOLISTI DELL’AUGUSTEO
Da Nino Rota a Morricone e Piazzolla, Primo Violino: Maestro Alberto Mina
Viaggio attraverso le composizioni di questi grandissimi autori con il direttore Paolo Vivaldi, I Solisti dell’Augusteo e lo straordinario fagottista Antonino Cicero, uno dei più grandi virtuosi internazionali del fagotto e grandissimo esecutore di tanghi di Astor Piazzolla.
Sabato 6 luglio h.21 JAZZ & IMAGE Parco del Celio
Cinzia Tedesco ‘Singing Al Jarreau’ con Big Band Esercito Italiano diretta da Pino Jodice
Cinzia Tedesco (voce), Big Band Esercito Italiano , Pino Jodice (direzione e arrangiamenti), Pietro Caroleo (tastiere), Giulio Scarpato (basso elettrico), Piero Omega (background vocal)
Special guest: Pietro Iodice (batteria)
Il Colosseo Festival ospita in anteprima assoluta il progetto ‘Singing Al Jarreau’ con la voce di Cinzia Tedesco ad interpretare i brani più noti del repertorio del vocalist eclettico e travolgente che navigando tra Jazz, Pop, Soul e R&B, è riuscito a vincere Grammy Awards in diverse categorie musicali, ed ha portato il jazz tra i giovani, affascinando diverse generazioni con un carisma scenico inimitabile.
Un repertorio arrangiato e diretto da Pino Jodice e che coinvolge la Big Band dell’Esercito Italiano ed il jazz trio formato da Pietro Caroleo alle tastiere, Giulio Scarpato al basso elettrico e, special guest, Pietro Iodice alla batteria, con Piero Omega al background vocals.
La Big Band dell’Esercito Italiano ha già all’attivo collaborazioni con artisti di fama internazionale tra cui Mario Biondi e Fabrizio Bosso, ed ha navigato tra i repertori classici di Ellington e Gershwin, fino ad arrangiamenti moderni come questa sera.
Domenica 7 luglio JAZZ & IMAGE Parco del Celio
h.12 Brunch con Jazz Live Orchestra
h.21 SHERMAN IRBY & WILLIE JONES III QUARTET
Sherman Irby – alto saxophone, Nico Menci – piano, Marco Marzola – contrabasso, Willie Jones III – batteria
Basta scorrere l’elenco dei musicisti con cui Sherman Irby ha suonato per capire immediatamente che ci troviamo di fronte ad uno strumentista di livello superiore, fra i migliori altisti della scena contemporanea.
Ecco subito qualche nome: Lincoln Center Jazz Orchestra (dal 1995), Marcus Roberts, Betty Carter, quattro anni nel quintetto del grande trombettista Roy Hargrove, nell’ultima formazione di Elvin Jones, Papo Vazquez, McCoy Tyner, Paco De Lucia, Dee Dee Bridgewater, Cedar Walton, Quincy Jones, Ron Carter, e tanti altri da riempire una pagina.
Attualmente Sherman è nella prestigiosa Lincoln Orchestra guidata da Wynton Marsalis come contralto principale compositore e arrangiatore.
Se Nico Menci è il pianista fedele di Irby nei tour Europei e Willie Jones III batterista, così come il solido bassista Marco Marzola, sempre presente nei tour Europei, ecco che il gruppo mantiene una fisionomia di compattezza ed empatia totali, necessari per un jazz di chiara impostazione bop e tuttora modernissimo nei suoi tanti risvolti, dagli arrangiamenti a contributi solistici di uno stile che si nutre della capacità d’improvvisazione dei suoi protagonisti.
I concerti dall’8 al 22 luglio vengono presentati in collaborazione con Big Mama Roma – la rassegna si chiama BIG MAMA SUMMER BLUES
(escluso lo spettacolo di dom 14.07 Premio Lunezia)
Lunedì 8 luglio h.21 JAZZ & IMAGE Parco del Celio
ANONIMA ARMONISTI – Settetto vocale “a cappella”
ALIENDEE – ALESSANDRO RIGOTTI – ANDREA D’APOLITO – LORENZO ARDUINI – SERGIO LO GATTO – DANIELE D’ALBERTI – ALESSANDRO GNOLFO
L’Anonima Armonisti arriva sul palco del Colosseo Festival per festeggiare i 20 anni di attività artistica, il settetto a cappella presenta nuovi elementi, nuovi brani, per un’esplosiva e irriverente esperienza live. Rigorosamente senza strumenti!
L’Anonima Armonisti nasce nell’estate del 2003 come settetto vocale “a cappella”, che si basa cioè sul canto armonizzato a più voci, totalmente privo di accompagnamento strumentale.
Negli anni, il repertorio ha raccolto oltre cinquanta brani e prodotto due album, un EP, quattro videoclip e centinaia di concerti in giro per l’Italia.
Il collettivo dell’Anonima Armonisti è composto da:
Lorenzo Arduini, Daniele D’Alberti, Andrea D’Apolito, Davide Di Paola (aka Alien Dee), Davide (Daev) Fusaro, Alessandro Gnolfo, Sergio Lo Gatto, Claudio Mirone, Davide Paciolla, Alessandro Rigotti, Fernando Tofani, Ludovico (Dodo) Versino
Martedì 9 luglio h.21 JAZZ & IMAGE Parco del Celio
FRANCESCA LA COLLA & BAND
Francesca La Colla – Voce, Alfredo Bochicchio – Chitarra, Andrea Rongioletti – Tastiere, Mimmo Catanzariti – Basso, Stefano Parenti – Batteria
Francesca La Colla nasce in Sicilia, la sua vocalità avvolgente lascia assaporare le sonorità tipiche del Soul e del Rithm & Blues.
Attualmente è la vocalist della band di Francesco De Gregori, con il quale girerà l’Italia (e non solo) dalla metà di luglio in poi.
Ha collaborato e suonato anche con artisti quali Renato Zero, Antonello Venditti, Elisa, Zucchero e tanti altri.
Ha inoltre vinto l’edizione 2024 di TALI E QUALI.
E’ sempre lei la voce che compare nell’album “Pastiche” del duo De Gregori – Checco Zalone uscito da poche settimane, e nel brano “Canzone” di Lucio Dalla, reinterpretata da De Gregori e Venditti nel 2020.
Il repertorio della serata include brani di Etta James, Aretha Franklin, Amy Winehouse, Otis Redding, Adele, Stevie Wonder, Tina Turner e tanti altri.
Mercoledì 10 luglio h.21 JAZZ & IMAGE Parco del Celio
NEACO’ – Neapolitain Contamination
Giovanni Imparato (voce e percussioni), Luigi Carbone (trastiere e voce), Antonio Carluccio (voce e chitarra), Aldo Perris (basso), Anna Rita Di Pace (voce e violino), Mats Erik Hedberg (chitarre), Davide Grottelli (Sax e Flauto)
Avreste mai immaginato un Surdato ‘nnammurato che canta “Oje vita, oje vita mia” in blues?
O che la fascinosa Brigida cui è dedicata la canzone A’ Tazza ‘e cafè possa non essere di Napoli (dove si beve il migliore caffè del mondo) ma della Giamaica (dove cresce la migliore pianta di caffè del mondo)?
O, ancora, che i “guagliune e’ malavita” di Guapparia assomigliano a quelli di Fred Buscaglione?
La musica dei Neacò vive di contaminazioni e intrecci musicali, un modo divertente e sorprendente di reinterpretare canzoni celebri con arrangiamenti originali e affatto scontati, dimostrando così che la musica è un linguaggio che può far comunicare anche popoli diversi e lontani tra loro.
Giovedì 11 luglio h.21 JAZZ & IMAGE Parco del Celio
LUCY SOUL BAND
Lucy Campeti (voce), Bruno Marinucci(chitarra), Mimmo Catanzariti (basso), Stefano Marazzi (batteria), Muzio Marcellini (tastiere)
A Soul Experience… un viaggio attraverso la “Musica dell’anima” sulle orme delle voci e dei brani storici della musica Soul, dalle origini al New Soul contemporaneo.
La scintilla si accende ascoltando Aretha Franklin e Stevie Wonder e da quel momento nasce una passione che guiderà Lucy Campeti attraverso il blues, il gospel, lo spiritual, il funk e il soul.
Tutta la musica nera che nasce dall’anima e che si contamina e si fonde in mille sfumature, anche grazie agli artisti soul più recenti.
Sfumature che sono racchiuse nel repertorio della band, un combo di ottimi musicisti di esperienza internazionale, accomunati dalla voglia di emozionarsi e di suonare per un pubblico coinvolto, suscitando vibrazioni nel profondo dell’anima.
In fondo non è difficile trasformare una canzone che si ama, in un brano soul…
Venerdì 12 luglio h.21 JAZZ & IMAGE Parco del Celio
LEON BEAL & LUCA GIORDANO BLUES BAND featuring SAX GORDON
Leon Beal – Vocals, Luca Giordano – Guitar, Back Vocals, Sax Gordon – Saxophone, Alessandro Di Bonaventura – Trumpet, Abramo Riti – Hammond, Piano, Walter Cerasani – Bass, Back Vocals, Lorenzo Poliandri – Drums
Nato a Jasper, in Florida, Leon Beal ha iniziato a cantare nei cori delle chiese prima di trasferirsi a Boston in giovane età, dove è stato il leader del gruppo Gospel “The Apostles”. Successivamente è stato in tour con il Ronald Ingram Concert Choir, esibendosi con i protagonisti della musica Gospel americana quali James Cleveland, The Caravans, Edwin Hawkins e molti altri in famose location come lo Shrine Auditorium di Los Angeles, la Cobo Arena di Detroit, il King Solomon’s Temple di Philadelphia e il Kiel Auditorium di St. Louis.
Leon con il suo sound classic Soul, ha collaborato con artisti contemporanei come il cantante soul britannico Chidi, gli artisti dell’elettronica Nassau e Athene Wilson di Boston,
mantenendo viva la tradizione classica con i suoi famosi tributi alla musica di Otis Redding e Sam Cooke.
I recenti tour hanno visto Leon protagonista in Sud America con la Igor Prado Band e in Europa con Sax Gordon. Negli Stati Uniti Leon ha avuto l’onore di esibirsi in eventi privati per i presidenti Bill Clinton e Barack Obama e continua ad essere un interprete popolare sulla scena musicale di Boston
Chitarrista, band leader, cantante, e compositore, Luca Giordano è considerato uno dei più grandi talenti sulla scena Blues europea, esibendosi sia con la propria band, sia accompagnando alcuni dei più grandi artisti di livello internazionale.
Sugaray Rayford, John Primer, Bob Stroger, Nora Jean Bruso, Kenny “Blues Boss” Wayne, Willie “Big Eye” Smith, Jimmy Burns, Toni Lynn Washington, Chris Cain, Carlos Johnson, Billy Branch, Eric “Guitar” Davis e Sax Gordon sono solo alcuni degli artisti Blues che Luca ha accompagnato sul palco, in Italia e all’estero.
Sabato 13 luglio h.21 JAZZ & IMAGE Parco del Celio
RIDING SIXTIES – Summertime Blues
Pietro Tirabassi – voce e chitarre, Simone Rauso – voce e chitarre, Alberto Bolli – voce e tastiere, Marco Bertogna – basso e cori, Enzo Civitareale – batteria e cori
Una carriera artistica lunga 30 anni quella dei Riding Sixties, con all’attivo numerosi album fino all’ultima fatica “R60 Thirty Years (Italians do it Beatter!)” rigorosamente proposto in vinile.
Un repertorio vastissimo che abbraccia il British Blues fino alle ballad dei più celebri songwriter americani, tutto eseguito con una strumentazione originale anni ’60.
E sono proprio i suoni la caratteristica che rende più riconoscibile questa band romana per la quale il tempo sembra non scorrere
Domenica 14 luglio JAZZ & IMAGE Parco del Celio
h.12 Brunch con Jazz Live Orchestra
h.21 PREMIO LUNEZIA
(N.B. questa serata NON è inclusa nella rassegna Big Mama Summer Blues” – foto e altre info sul Premio Lunezia a breve)
Concludere che certe canzoni non sono spiegabili è una spiegazione, ed è la prova del loro valore emozionale. Resta che la sensibilità sui valori dell’arte-canzone ha bisogno di strumenti culturali.
Per questo la sensazione di emozione per una canzone varia con il variare del nostro retroterra culturale, anche scolastico.
Il Premio Lunezia, da quasi trent’anni, chiede che questo argomento abbia sempre più spazio nelle scuole. Un’educazione che permetterà all’umanità di essere più sensibile alle influenze positive di questa forma d’arte. (Stefano De Martino – Autore Premio Lunezia)
Lunedì 15 luglio h.21 JAZZ & IMAGE Parco del Celio
ELSA BALDINI QUARTET – SOUL JAZZ FROM BIRTH
ELSA BALDINI – voce, MUZIO MARCELLINI – piano, organo, tastiere e voce, MIMMO CATANZARITI – basso elettrico, STEFANO PARENTI – batteria
Nel repertorio di Elsa Baldini ci sono brani fra i più rappresentativi del Soul Jazz ed è frutto di una ricerca meticolosa e attenta: troviamo perle come “No mercy for me” di Joe Zawinul, “Compared to what” eseguita nella versione di Les Mc Cann, “Cold Duck” di Eddie Harris, il cui spassoso testo è stato successivamente riscritto da Al Jarreau.
E ancora “Lady Day & John Coltrane” e la più conosciuta “The Bottle” di Gil Scott Heron, poeta black e anticipatore del genere rap, fino alla Nina Simone di “My baby just cares for me”.
Martedì 16 luglio h.21 JAZZ & IMAGE Parco del Celio
LINO MUOIO MANDOLIN BLUES – ft. Mario Donatone
LINO MUOIO – voce e mandolino, MARIO DONATONE – voce e piano, FRANCESCO MIELE – voce e basso, ROBERTO FERRANTE – batteria
Mandolin Blues, con l’ultimo album “Vedi Napoli e poi..Muoio!” è un progetto molto particolare che unisce la tradizione americana del blues con i suoni e le influenze mediterranee attraverso l’uso della lingua napoletana nei testi ed il mandolino come strumento solista.
Lino Muoio è da anni attivo nel panorama blues nazionale ed europeo ed è stato per anni mandolinista dei partenopei Blue Stuff.
Mercoledì 17 luglio h.21 JAZZ & IMAGE Parco del Celio
DESERT BOOTS play Creedence Clearwater & Rock’n’Roll Hits
DARIO MARIGLIANO (chitarra e Voce), ANDREA RUTA (batteria e voce), LORENZO BURGHIGNOLI (basso)
Un formidabile trio con il più ampio repertorio che possiate immaginare.
Le canzoni di Tom Fogerty sono il trampolino per lanciarsi nel grande mare del Rock’n’Roll e del Southern Blues, grazie alla voce calda e potente di Dario Marigliano.
Impossibile non venire coinvolti dalle trame musicali che i Desert Boots sanno tessere con grinta e leggerezza, rileggendo a grandi passi quasi mezzo secolo di storia della musica.
Giovedì 18 luglio h.21 JAZZ & IMAGE Parco del Celio
RINO GAETANO BAND
Alessandro Gaetano – voce e strumenti vari, Ivan Almadori – voce e chitarra, Alberto Lombardi – chitarra, Michele Amadori – tastiere, Fabio Fraschini – basso, Marco Rovinelli – batteria
La RINO GAETANO BAND è la formazione ufficiale di tributo al cantautore calabro-romano ed è il primo progetto in Italia fondato dalla sorella Anna Gaetano nel 1999, e guidato da Alessandro, nipote di Rino.
La Band ha arrangiato – in modo fedele ai suoni originali del tempo – molte delle opere di un personaggio ormai entrato nel mito.
Da SEMPRE la RGB, con PASSIONE e IMPEGNO, condivide dei momenti indimenticabili con i tantissimi fan che amano e ascoltano RINO e soprattutto con coloro che non lo conoscono ancora per diffondere i suoi IDEALI, cantando le sue canzoni piene di ironia e buoni sentimenti.
Il loro concerto è uno spettacolo musicale articolato tra immagini e canzoni atte ad un pensiero comune: ricordare RINO e riprovare le sue emozioni, quasi a voler salutare un AMICO, un fratello… assieme al suo pubblico, i suoi amici, la sua gente, che è la vera protagonista dei suoi testi e di cui Rino si è fatto voce, nella sua breve e intensa carriera, attraverso alcune tra le più belle pagine della canzone italiana.
Venerdì 19 luglio h.21 JAZZ & IMAGE Parco del Celio
ALAN SOUL & THE ALANSELZER
Giulio “Alan Soul” Todrani – voce, Mirko Rinaldi – tromba, Ferruccio Corsi – sax, Alfredo Posillipo – trombone, Claudio Trippa – chitarra, Muzio Marcellini – tastiere, Maurizio Meo – basso, Stefano Parenti – batteria
Una carriera lunga mezzo secolo, quella di Alan Soul (al secolo Giulio Todrani): in duetto con “Julie & Julie” agli esordi, poi come front-man di band come gli “Io Vorrei La Pelle Nera”, con al fianco la figlia Giorgia – divenuta poi una delle voci più apprezzate del panorama musicale italiano – fino ad arrivare agli ALANSELZER con cui da anni esalta il proprio amore per il soul, lo swing, il funky.
Nell’album “Live @ Big Mama Vol.2” ci sono i più bei successi dei grandi interpreti della musica nera; Otis Redding, Ray Charles, Smokey Robynson, James Brown, Tom Jones, grazie alla voce di Alan Soul, uno dei pochi in circolazione veramente in grado di interpretare degnamente questo repertorio, autentiche perle nel repertorio della black music.
Ecco le note di copertina del CD Vol.1 a cura di Ernesto Assante: “La musica soul non muore mai, non può morire.
Non morirà finché ci sono dei cantanti come Alan Soul e dei gruppi come gli Alanselzer. Basta ascoltare la voce di Alan, seguire il ritmo della band, perdersi nelle note del pianoforte, nel pulsare del basso, negli assoli dei fiati, per essere trasportati, ancora una volta, nel cuore della musica, nell’anima del soul.
No, non sono cover, non esistono cover nel soul, e non è una cover band quella che decide che non si può vivere senza suonare Georgia on my mind o Ain’t that groove.
No, il soul è una missione, una fede, una regola di vita (come le regole monastiche), che non possono essere tradite.
E Alan Soul e gli Alanselzer non hanno mai tradito, nemmeno quando i tempi sono cambiati, i suoni sono cambiati, le mode sono cambiate…”
Sabato 20 e Domenica 21 luglio JAZZ & IMAGE Parco del Celio
h.12 Brunch con Jazz Live Orchestra
h.21 FULVIO TOMAINO BAND
Special guest domenica 21/7 il batterista Roberto Gatto
Fulvio Tomaino – voce, Luca Casagrande – chitarra, Francesco Puglisi – basso, Jacopo Carlini – tastiere e piano, Carlo Micheli – sax, Luca Trolli – batteria
Cantante dalla voce potente e raffinata, Fulvio Tomaino possiede una tecnica vocale di rara efficacia che lo ha portato a fondare – dopo anni di insegnamento del canto moderno – la “Accademia La Voce” con sedi in numerose città italiane, dove il canto viene insegnato grazie al metodo innovativo da lui elaborato in anni di studio e ricerca.
La rivista americana “Living Blues” per due anni consecutivi nel 2003 e 2004 lo ha decretato miglior cantante europeo. Nella sua carriera ha collaborato con una lunga schiera di musicisti, tra cui Bobby Kimball (Toto), Hiram Bullock, Frank McComb, Mario Biondi, Fabio Concato, Ron, José Feliciano e tanti altri.
Il repertorio attinge dal mondo della Black Music e del Pop & Rock americano, con brani di Steve Wonder, Michael McDonald, Neville Brothers, Tower of Power, Bill Whiters, Dobbie Brothers, Otis Redding e molto altro ancora
Lunedì 22 luglio h.21 JAZZ & IMAGE Parco del Celio
SARA BERNI BLUES BAND
Sara Berni – voce, Egidio Marchitelli – chitarra, Muzio Marcellini – tastiere, Mimmo Catanzariti – basso, Gianni Polimeni – batteria
Da “Let the good times roll” di Ray Charles a “Feeling Alright” di Dave Mason, ai grandi successi di Etta James, è lungo l’elenco di classici della Black Music interpretati dalla calda voce di Sara Berni.
Impossibile restare fermi davanti ai frenetici ritmi di questa band, che scava nelle profondità dell’emozione tra suoni arcaici e moderni su ballad come “Ain’t no sunshine” di Bill Whiters.
Un repertorio “women oriented” con un immancabile omaggio a Big Mama Thornton e alle più autorevoli female vocalist del Blues, come Susan Tedeschi, oltre a rivisitazioni di brani tutti al maschile, come Sara Berni ha sempre amato fare per creare versioni personali e uniche.