Centenario dell’architetto Piero Alessandrini, un omaggio tra musica, arte e innovazione a Villa Spalletti Trivelli. Una serata di gala organizzata dalla figlia Chiara Alessandrini
Chiara ha celebrato il secolo di vita del grande architetto, unendo personalità della cultura e dell’aristocrazia in una cornice di musica classica, nuove tecnologie e beneficenza. Centenario dell’architetto Piero Alessandrini
La celebrazione del centenario dell’architetto Piero Alessandrini, svoltasi a Villa Spalletti Trivelli a Roma, è stata un’occasione memorabile che ha unito arte, cultura e musica.
Organizzato con grande dedizione dalla figlia Chiara Alessandrini, l’evento ha raccolto amici, familiari e numerose personalità illustri della cultura, dello spettacolo e dell’aristocrazia italiana.
Tra i partecipanti, nomi di spicco come la stilista Regina Schrecker, lo stilista-scrittore Massimo Bomba, il pittore Amedeo Brogli, il Duca Luigi Catemario di Quadri e numerose figure del mondo della cultura e della moda.
La serata è iniziata con un omaggio alla musica classica, con un repertorio pucciniano interpretato dal soprano Alessandra Gioia, e ha incluso brani di Francesco Cilea, creando un’atmosfera raffinata ed emozionante.
Le pianiste Enrica Ruggiero e Stefania Passamonte, con la direzione del maestro Cristian Cimei e l’esibizione del violinista Fabrizio Falasca, hanno arricchito l’evento con interpretazioni di brani virtuosistici e classici.
La giovane pianista e compositrice Vittoria Vera Gioia ha portato un tocco fresco e innovativo alla serata, mentre il tenore Akis Kalmoukis e il soprano Despina Anagnou hanno impreziosito il concerto con le loro voci.
La celebrazione ha continuato con la presentazione di nuove piattaforme NFT per la tutela e diffusione delle opere musicali, un’iniziativa che unisce tradizione e innovazione, grazie anche ai progetti promossi da Antonio Tedesco e Chiara Alessandrini.
Seguita da un ricco buffet che ha offerto specialità italiane come riso venere, cous cous, polpette, mozzarelline in carrozza e varietà di tartine, la cena è stata accompagnata da pregiati vini, mentre il tiramisù ha concluso il pasto con un dolce finale.
Uno dei momenti salienti è stata l’asta di beneficenza, organizzata in favore della London Performing Academy of Music per finanziare borse di studio destinate a giovani musicisti talentuosi.
Tra le opere donate per l’asta, spiccavano quelle di artisti come Regina Schrecker, Massimo Bomba, Rosita Saragoni, Francesca Benigni e Aldo Turcato.
Quest’iniziativa ha rappresentato non solo un’occasione per sostenere l’arte e la musica ma anche per celebrare il lascito artistico di Alessandrini e l’impegno della sua famiglia nella promozione culturale.
L’evento ha offerto l’opportunità di rivivere momenti di amicizia e condivisione, in un contesto di elevata eleganza e di profondo apprezzamento per il contributo dell’architetto Piero Alessandrini all’architettura e alla cultura.
Con il suo centenario, Alessandrini è stato onorato non solo come architetto, ma come simbolo di un secolo di storia, di stile e di innovazione, la cui eredità continua a ispirare e arricchire la comunità artistica e culturale.
La figlia Chiara, con dedizione e visione, ha saputo orchestrare un evento che ha abbracciato la tradizione e guardato al futuro, riaffermando l’importanza della cultura e della musica come valori universali e senza tempo.
