Amore e Materialismo nella Periferia dell’Anima

Amore e Materialismo nella Periferia dell’Anima. Una storia di disillusione e consapevolezza in una società divisa, dove il denaro e lo status determinano le relazioni e il valore dell’individuo.

Teatro Comunale Le Fontanacce di Rocca Priora (RM) il 2 ore 21 e 3 novembre 17,30. Amore e Materialismo nella Periferia dell’Anima

Amore e Materialismo nella Periferia dell’Anima: Sinossi

L’opera racconta l’amore impossibile tra un intellettuale di origine benestante, che vive nella prima periferia e non ottiene alcun profitto dalla sua vita, e una ragazza dell’estrema periferia, alla ricerca disperata di una via di fuga dalla sua condizione sociale.

Attraverso questa relazione, vengono esplorati i confini della disuguaglianza e del destino, all’interno di un contesto sociale frammentato.

Presentazione

Il progetto trae ispirazione dalla “Teoria RedPill”, un concetto ispirato dal film Matrix, che considera le relazioni tra uomo e donna basate su una sorta di calcolo razionale di tre fattori: aspetto, denaro e status.

Questa visione materialistica sottolinea l’assenza di un vero innamoramento spontaneo, suggerendo che le emozioni vengano subordinate a variabili concrete.

La figura dell’Allievo

Il protagonista, soprannominato l’Allievo, è rappresentato come una voce in perenne dialogo con la vita, un osservatore passivo, condannato da una percezione di inutilità personale.

Le altre voci nel testo lo invitano continuamente a uscire di scena, sottolineando il senso di inadeguatezza e alienazione.

Questo viaggio di consapevolezza esplora le ripercussioni di un’esistenza senza guadagni economici sul piano emotivo e spirituale.

Concetto di “emo-ansia”

In parallelo al fenomeno dell’eco-ansia, questa rappresentazione introduce il concetto di “emo-ansia”: l’ansia di esprimere le proprie emozioni.

La storia, con uno stile quotidiano e un ritmo musicale rigoroso, rivela quanto sia difficile mettere a nudo la propria emotività, soprattutto in un ambiente che reprime la vulnerabilità.

Scenografia futuristica

Ambientata in un ipotetico futuro prossimo, la storia descrive una metropoli oppressiva e rigida, dove la disuguaglianza è accentuata dalla distanza tra il centro e le periferie.

In questo contesto, persino chi vive nella prima periferia gode di una fortuna irraggiungibile per chi abita la periferia estrema, evidenziando una gerarchia urbana inamovibile.

Tematiche principali

Il testo tocca temi come l’amore romantico, la delusione delle aspettative, la violenza verbale e domestica, le differenze di classe e gli shock culturali.

Il celibato involontario è un altro tema centrale, esaminato attraverso la lente della “Teoria RedPill”, che critica l’impatto del materialismo e del ruolo del denaro nelle relazioni.

Interazione con il pubblico

Seguendo lo stile dell’in-yer-face theatre, introdotto negli anni ‘90 da Sarah Kane, lo spettacolo rende lo spettatore parte attiva della scena, affrontando in modo diretto e crudo argomenti difficili.

Lo spettatore si trova di fronte a una coppia in crisi e a un contesto sociale disumanizzante, che esaspera le dinamiche attuali, proiettandole in un futuro incerto.

Prostituzione involontaria e materialismo

Uno dei temi più delicati è la “prostituzione involontaria”, che rappresenta una metafora della dipendenza economica e sociale nelle relazioni moderne.

La presenza dominante del denaro viene esaminata criticamente, evidenziando come esso incida su ogni aspetto delle interazioni umane.