“Aspettando Re Lear”: Alessandro Preziosi apre la Stagione del Teatro D’Annunzio di Latina. Un viaggio multidisciplinare tra Shakespeare e Pistoletto, esplorando caos, natura e rapporti familiari in un’inedita rilettura del classico
Teatro Comunale D’Annunzio di Latina, Stagione 2024-2025. “Aspettando Re Lear”: Alessandro Preziosi
Giovedì 31 ottobre alle 21:00, si alza il sipario sulla nuova stagione teatrale del Teatro D’Annunzio di Latina con lo spettacolo “Aspettando Re Lear.”
Un adattamento moderno di Re Lear di William Shakespeare.
L’opera, adattata da Tommaso Mattei e diretta da Alessandro Preziosi, porta in scena un cast d’eccezione:
Alessandro Preziosi nel ruolo di Re Lear, affiancato da Nando Paone, Roberto Manzi, Federica Fresco e Valerio Ameli.
Le scenografie includono opere originali dell’artista contemporaneo Michelangelo Pistoletto, che aggiungono una dimensione unica e multidisciplinare alla rappresentazione.
Promossa dal Comune di Latina e dal Circuito Multidisciplinare del Lazio (ATCL), la stagione teatrale 2024-2025 è sostenuta dal Ministero della Cultura e dalla Regione Lazio.
Questa prima produzione unisce teatro e arte contemporanea, ispirandosi a Aspettando Godot di Samuel Beckett e reinterpretando i temi classici di Shakespeare:
il rapporto tra padri e figli, la complessa relazione tra Uomo e Natura, e la perdita dei valori tradizionali.
Alessandro Preziosi, nel ruolo di regista e attore principale, interpreta un Re Lear non semplicemente come anziano prossimo alla fine, ma piuttosto come un uomo che, attraverso il caos e le difficoltà, cerca maturità e consapevolezza.
Lo spettacolo utilizza la tempesta shakespeariana, uno dei momenti chiave dell’opera, come simbolo del caos e della solitudine.
In questo scenario, Lear vaga con il conte Kent (sotto mentite spoglie) e il Fool, interpretato dalla figlia Cordelia, affrontando le difficoltà della natura e riconoscendo il crollo dell’ordine fittizio che lo aveva tenuto separato dalla sua umanità.
Il re, ormai senza corona, è costretto a confrontarsi con la desolazione, incarnando la vulnerabilità umana e le sue fragilità.
Preziosi osserva come Lear rifletta la condizione umana, una metafora di caduta e creazione: senza amore e perso in un “nulla” esistenziale, simile al “nulla” che Beckett esplora in Aspettando Godot.
Il progetto artistico ha visto la collaborazione tra Preziosi e Pistoletto, nato dopo la visita di Preziosi alla mostra Infinity di Pistoletto presso il chiostro del Bramante a Roma.
La connessione tra il regista e l’artista biellese ha portato all’uso delle opere di Pistoletto come scenografia in “Aspettando Re Lear,” creando una simbiosi tra tradizione teatrale e arte contemporanea.
Le opere, create con il collettivo Fashion B.E.S.T. e materiali sostenibili, trasmettono la filosofia del “Terzo Paradiso” di Pistoletto, che promuove un equilibrio tra artificio e Natura.
Preziosi spiega l’approccio scenico adottato, che mette in scena il ritorno dell’uomo alla sua essenza.
Gli attori, durante lo spettacolo, si spogliano progressivamente dei costumi per mostrare la propria vulnerabilità, richiamando la condizione naturale dell’essere umano.
L’idea di Preziosi è che l’abito simboleggi il superfluo e che il ritorno alla semplicità sia una via per l’autenticità e la connessione con la Natura.
Teatro Comunale D’Annunzio: viale Umberto I n. 43 – Latina
Botteghino del teatro: aperto giovedì e venerdì ore 16-19; sabato ore 10-13 e 16-19
E nei giorni di spettacolo da 1 ora prima
Biglietti on line su ticketone.it
Info: 0773 652642; teatrodannunziolatina@gmail.com
Informazioni sui biglietti e gli abbonamenti
La stagione teatrale offre biglietti e abbonamenti acquistabili presso il botteghino del teatro o online su TicketOne.
I prezzi variano in base alla posizione dei posti e alle categorie: gli abbonamenti per la Platea costano €180 (intero) e €170 (ridotto), Palchi platea, I Galleria, Palchi galleria I ord: Intero 170 € – Ridotto 160 €
II Galleria, Palchi galleria II ord: Intero 150 € – Ridotto 140 €
Mentre i biglietti singoli partono da €27 per la Platea, più i diritti di prevendita.
