La Donna Invisibile: Un Viaggio Grottesco tra Realtà e Superpoteri

La Donna Invisibile: Un Viaggio Grottesco tra Realtà e Superpoteri

La Donna Invisibile: Un Viaggio Grottesco tra Realtà e Superpoteri

La Donna Invisibile: Un Viaggio Grottesco tra Realtà e Superpoteri

La Donna Invisibile: Un Viaggio Grottesco tra Realtà e Superpoteri al Teatro Cantine Teatrali

Eva Gaudenzi debutta con uno spettacolo ironico e surreale che esplora il tema dell’invisibilità, tra fumetti, precarietà artistica e ricerca di sé. La Donna Invisibile: Un Viaggio Grottesco tra Realtà e Superpoteri

Sabato 9 novembre 2024, il teatro Cantine Teatrali di Monterotondo ospiterà il debutto de La Donna Invisibile, scritto e interpretato da Eva Gaudenzi.

Lo spettacolo apre la nuova stagione teatrale e arriva dopo il successo del debutto romano, vincendo il premio letterario del V Municipio di Roma e una Menzione d’Onore.

La pièce racconta la storia di Adelaide Scomparin, un’attrice mediocre che decide di dare una svolta alla propria carriera con un monologo originale.

Superati i quarant’anni, Adelaide sente l’urgenza di emergere dall’anonimato e crea uno spettacolo incentrato sulla sua supereroina preferita: la Donna Invisibile dei Fantastici 4.

Il tema dell’invisibilità diventa centrale nella narrazione, esplorato in chiave grottesca e surreale attraverso le prove e i tentativi dell’attrice di definire il proprio ruolo.

La Donna Invisibile: Un Viaggio Grottesco tra Realtà e Superpoteri
La Donna Invisibile: Un Viaggio Grottesco tra Realtà e Superpoteri

Durante la preparazione, un evento soprannaturale trasforma Adelaide: il costume della supereroina diventa una seconda pelle, legandola al personaggio in modo inaspettato.

Lo spettacolo si sviluppa come un puzzle narrativo, in cui lo spettatore ricompone i pezzi attraverso parentesi che si aprono e si chiudono continuamente.

Alla fine, Adelaide trova la sua rivincita: trasformandosi nella Donna Invisibile, conquista visibilità e umanità, svelando le sue debolezze e la sua forza.

Il ritmo della narrazione è incalzante, alternando azioni e parole con diversi personaggi che danno vita alla storia.

L’intera rappresentazione si regge sulle spalle dell’attrice, che agisce in uno spazio vuoto con pochi elementi scenografici: una sedia, un baule, fumetti e una campanella.

Attraverso il dialogo diretto con il pubblico e l’abbattimento della quarta parete, l’attrice passa dal reale al surreale con grande fluidità.

Adelaide si muove tra mondi diversi, indossando alternativamente una tunica da suora e il costume della Donna Invisibile, in un gioco ironico e umano.

L’accostamento tra la religiosità e l’immaginario fumettistico crea un contrasto interessante, esplorando il confine tra santità e superpoteri.

Questo permette di indagare non solo la condizione della protagonista, ma anche il mestiere dell’attore, caratterizzato da precarietà e ricerca costante di affermazione.

L’intero lavoro è affidato alla regia di Emanuela Bolco, con assistente alla regia Simona Coschignano e musiche originali di Federica Clementi.

La scenografia minimalista e il disegno luci di Stefano Germani completano un allestimento essenziale ma evocativo, che lascia spazio alla forza interpretativa dell’attrice.

La Donna Invisibile: Un Viaggio Grottesco tra Realtà e Superpoteri
La Donna Invisibile: Un Viaggio Grottesco tra Realtà e Superpoteri

La supervisione ai costumi di Mara Gentile aggiunge un ulteriore elemento visivo, enfatizzando i cambiamenti tra i vari mondi rappresentati.

Il risultato è uno spettacolo che combina leggerezza e profondità, raccontando una storia accessibile ma ricca di sfumature.

La Donna Invisibile esplora tematiche universali come il desiderio di essere visti, l’affermazione personale e la ricerca di un’identità.

Attraverso un linguaggio ironico e diretto, il pubblico è coinvolto in un viaggio che riflette anche sulla vita precaria degli artisti.

Lo spettacolo, vincitore di prestigiosi riconoscimenti, rappresenta una tappa importante nella carriera di Eva Gaudenzi come autrice e interprete.

La narrazione mescola quotidianità e fantastico, proponendo uno spaccato autentico e commovente della condizione umana.

L’ingresso per la rappresentazione di sabato 9 novembre è di 13 euro, con una tessera associativa di 2 euro.

Il teatro Cantine Teatrali si trova in Via Marsala 29 a Monterotondo. Prenotazioni al numero 339-2972320.

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