Mirco Goldoni, progetto “Mnemosyne”. I libri dello scrittore Goldoni sono un toccasana per l’anima. Articolo a cura di Ilaria Solazzo, giornalista pubblicista.
Mirco Goldoni, progetto “Mnemosyne”. Esiste una memoria condivisa, che va oltre lo spazio e il tempo e che racchiude tutta la storia dell’umanità?
Articolo a cura di Ilaria Solazzo, giornalista pubblicista.. È possibile accedervi? E quali problemi morale ed etici porrebbe una simile eventualità?
Sono alcune delle domande che vengono alla mente leggendo “Progetto Mnemosyne”, un libro in bilico tra spy story e fantascienza dell’ingegnere e informatico bolognese Mirco Goldoni.
Scritto con una prosa scorrevole e leggera – in terza persona – il volume racconta la vicenda di ragazzo italo-americano, Frank Torricelli, orfano.
Quando il patrigno – a sua volte docente – si rende conto dell’intelligenza fuori dal comune del figliastro, lo raccomanda al prestigioso Massachusetts Institute of Technology di Boston, dove il giovane è preso sotto l’ala protettrice del professor Mike Denver.
Questi cercherà di ottenere il massimo dal dotato allievo: quando gli sembrerà pronto lo coinvolgerà in un segretissimo esperimento.
Al centro, uno studio sulla memoria e sui mille misteri che la mente umana nasconde ancora perfino agli studiosi più attenti.
![Mirco Goldoni, progetto “Mnemosyne”.](https://www.buonaseraroma.it/wp/wp-content/uploads/2023/01/WhatsApp-Image-2023-01-29-at-09.42.jpg)
“Progetto Mnemosyne”, che l’autore ha voluto dedicare proprio alla Dea della memoria del Pantheon ellenico, vive in bilico tra due generi, la pura fantascienza e la vicenda di spionaggio.
A conquistare il lettore, oltre alla vicenda in se, (che non manca di sollevare nel lettore diverse domande) è l’originalità della trama, ma anche i personaggi principali – ben tratteggiati e non provi di fascino e profondità – insieme alla tecnica di scrittura del 58enne autore bolognese, caratterizzata da uno stile tagliente, veloce, diretto.
Anche la brevità dei capitoli – dando ritmo alla narrazione – finisce per contribuire ad “allacciare” il lettore, risucchiandolo quasi dentro la storia.
Ulteriore particolare interessante di questa proposta che è la prima fatica letteraria di Goldoni, è la copertina: semplice e quasi minimale, così misteriosa da diventare attraente fin dal primo sguardo.
Tanti motivi per consigliare caldamente questo libro – scritto in un arco temporale di nove mesi – adatto a un pubblico di tutte le età e di facile e divertente lettura.