Opera in Roma “Gran Concerto di Pasqua”. Domenica 31 marzo 2024 ore 20,30, Primo violino: Roberta Palmigiani, Secondo violino: Valentina Macioti
Viola: Orazio Vicari, Violoncello: Enrico Peluso, Contrabbasso: Doriano Roccon– Opera in Roma “Gran Concerto di Pasqua”
Opera in Roma “Gran Concerto di Pasqua”, direttore: M° Stefano Vasselli
PROGRAMMA
Johann Sebastian Bach
Il preludio e tripla fuga in Mi bemolle maggiore
Organo: Stefano Vasselli
Antonio Vivaldi
Concerto “Alla Rustica” per soli archi
Antonio Vivaldi
Concerto per flauto, archi e basso continuo, detto «Il Cardellino»
Solo Flauto: Martina De Longis
Antonio Vivaldi
Concert for Oboe in C major RV 450
Oboe: Marco Corsini
Antonio Vivaldi
Concert for Two trumpets in C major, RV 537
Trombe: Massimo Patella
Flavio Patella
Opera in Roma, nel giorno di Pasqua, domenica 31 marzo, nella Chiesa di San Paolo entro le Mura a Roma, presenta, il Gran Concerto di Pasqua.
In programma:
Il preludio e tripla fuga in Mi bemolle maggiore di Johann Sebastian Bach Concerto “Alla Rustica” per soli archi: di Antonio Vivaldi,
Il Concerto per flauto, archi e basso continuo, detto «Il Cardellino», o meglio «Il Gardellino», sempre di Antonio Vivaldi, Il Concerto per due trombe in do maggiore di Antonio Vivaldi, RV 537.
Il preludio e tripla fuga in Mi bemolle maggiore appartiene alla stagione della più alta maturità di Johann Sebastian Bach.
Esso incornicia una raccolta di corali per organo, anch’essi di estrema sapienza compositiva ed insieme ad essi e a non moltissime altre composizioni, fu stampato e pubblicato nel 1739 quando lo stesso Bach aveva circa 55 anni.
Sia il Preludio che la fuga sono costruiti su tre temi ed i richiami alla teologia della trinità sono molti in tutta la composizione.
Seppure composizione puramente strumentale, il contesto nel quale Bach stesso lo colloca, suo carattere di maestosità e luminosa fiducia in Dio ne fanno uno dei capolavori della musica sacra di ogni tempo.
Concerto “Alla Rustica” per soli archi: il Concerto in sol maggiore per archi e basso continuo “Alla rustica”, è tra le prime opere di Vivaldi ad essere acquisita dalla cultura musicale italiana del XX secolo.
Gian Francesco Malipiero ne ha curato la realizzazione del basso continuo, mancando nell’originale come era in uso a quei tempi.
Il manoscritto si conserva nella Biblioteca Nazionale di Torino, Raccolta Renzo Giordano.
Il Concerto “Alla rustica” è una breve composizione in tre movimenti: Presto, Adagio, Allegro, scritta tra il 1720 e il 1724, che non prevede una parte solistica; questo è un evento alquanto raro nella produzione musicale di Vivaldi.
Il titolo allude all’atmosfera festosa e grezza che si respira nell’opera.
Il movimento iniziale è un moto perpetuo, un brano virtuosistico per ensemble che inizia in sol maggiore e passa alla tonalità minore nelle battute finali.
Il lento movimento centrale fa da contrasto con accordi lunghi. Il terzo movimento si richiama a una danza veloce.
Il Concerto per flauto, archi e basso continuo, detto «Il Cardellino», o meglio «Il Gardellino» dallo stesso Vivaldi, fa parte assieme a «La Tempesta, di mare» e «La Notte», della serie dei sei concerti per flauto op. X pubblicata ad Amsterdam nel 1728.
Appartiene quindi molto probabilmente ad un periodo relativamente tardo della produzione dell’artista.
Infatti, non solo la struttura formale di questo concerto appare estremamente semplice, ma lo stesso materiale tematico, nella sua quasi astratta schematicità, si muove ai confini di un vero e proprio manierismo vivaldiano.
Il Concerto per due trombe in do maggiore di Antonio Vivaldi, RV 537, è un concerto per due trombe, orchestra d’archi e basso continuo in tre movimenti, che si ritiene sia stato composto negli anni Venti del Settecento.
È l’unico concerto per tromba di Vivaldi. Fu pubblicato da Ricordi nel 1950 dopo che il suo manoscritto fu ritrovato in una biblioteca torinese
CHIESA DI SAN PAOLO ENTRO LE MURA
Via Nazionale 16A, Roma
INGRESSO da 20 a 40 euro
INFO: 351 505 7608
WWW.OPERAINROMA.COM
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