Pepito Torres Palabras de Amor in concerto al Teatro degli Eroi 6 giugno 2024. Una vita trascorsa nella fotografia ma con una passione immensa per il canto.
L’artista Pepito Torres, nato a Tangeri ma italiano d’adozione, torna sul palco per manifestare il suo amore per la musica e così il prossimo 6 giugno al Teatro degli Eroi si trasforma nel camaleontico performer che intimamente è sempre stato dando vita a “Palabras de Amor”.
Le canzoni ed i ritmi di Pepito Torres li ha nel sangue ed ha sempre cantato anche prima di studiare o durante le infinite riprese fotografiche fatte negli anni e in tutto il mondo.
Il primo concerto della sua vita, eseguito sempre a Roma qualche anno fa, lo vide già consacrato dalla critica che resto’ stupita della sua esibizione spettacolare.
Un fotografo che canta per una sola sera non è una notizia, ma un fotografo noto a livelli internazionali che diventa protagonista assoluto di un concerto di sicuro è una serata da non perdere.
Ad accompagnarlo sul palco in un viaggio di emozioni dal Maestro Sebastian Marino col quale ha costruito questo concerto dal sapore confidenziale canterò boleros in spagnolo interpreterò canzoni in portoghese e francese.
Ci sarà come ospite speciale il chitarrista Gino Mariniello.
Al teatro degli Eroi
Roma, ma come se fossi riunito a casa con gli amici.
Il mio ultimo importante lavoro fotografico il libro ROMA ANNO ZERO, realizzato con un permesso speciale dentro una Roma deserta, nuda in tutta la sua bellezza a tutte le ore del giorno.
Il sito del libro: romaannozero.com
Teatro degli Eroi ore 20.30 via Girolamo Savonarola 36 a Roma.
Federica Rinaudo
Giornalista
Ufficio stampa, comunicazione e marketing, consulenza creativa
Mobile +39 327 7851570
www.federicarinaudo.it
Le Palabras de Amor di Pepito Torres
Nasce a Tangeri in Marocco, abita in Italia da cosi’ tanto tempo che il nostro Paese lo considera il suo.
Alle porte della Capitale, in un affascinante casolare della campagna romana, ha stabilito l’amato nido privato.
Pepito Torres: una vita trascorsa nella Fotografia ai massimi livelli, ma con una passione mai sopita: l’amore per la musica.
Sono nato a Tangeri, quando era una città porto franco internazionale, quindi multietnica – confessa Pepito.
Già da bambino avevo la musica dentro.
Mentre camminavo nei vicoli della Medina o della città Deco’, mi arrivavano dalle finestre aperte le canzoni di Edith Piaf, Nat King Cole, Frank Sinatra, Ives Montand, Ella Fitgerald, Juanita Reina, Lola Flores.
O anche i ritmi cubani di Perez Prado, le soavi musiche arabe, Lucio Gatica.
Per la prima volta ascoltai sotto una finestra, all’ombra degli eucalipti, “Vola colomba bianca vola”, che mi commosse profondamente.
Insomma, le canzoni ed i ritmi Pepito li ha nel sangue, ed ha sempre cantato anche prima di studiare, durante le infinite riprese fotografiche fatte negli anni alle persone incontrate e ai paesaggi più disparati che ha conosciuto in tutto il mondo.
Il 18 maggio, al Palazzo Santa Chiara in Roma, Pepito si trasformerà in quel camaleontico performer che intimamente è sempre stato; la sua, una vena musicale appassionata ma tenuta nascosta dalla ribalta della professione di fotografo.
A Piazza di Santa Chiara nr. 14 (Largo di Torre Argentina), con inizio alle ore 20.30, ad accompagnare la voce e le movenze del suo bel canto ci saranno alcuni raffinati musicisti: al pianoforte e agli arrangiamenti il M° Paolo Iurich; alla chitarra classica ed acustica Gianfranco Federico; al basso Fabrizio Cucco; alla batteria Adamo De Santis; alle percussioniWalter Paiola; alle tastiere Danilo Riccardi; al sax e flauto, infine, Massimiliano Filosi.
Pepito Torres: decide, all’età di 68 anni, di realizzare il suo sogno studia impostazione vocale e interpretazione, ma lo ha fatto pur sempre da semplice appassionato.
Eppure, del cantante dilettante non ha nulla.
Il primo concerto della sua vita, eseguito sempre a Roma quattro anni or sono, lo vide già consacrato dalla critica, che restò stupita della sua esibizione spettacolare.
Un fotografo che canta per una sola sera non è una notizia, ma un fotografo noto a livelli internazionali che per una sera si trasforma in consumato cantante con nulla da invidiare ai professionisti, è una vera e propria rivelazione per tutti: sia per la critica che per il pubblico che lo ama, che lo segue da sempre come mago dell’Immagine ma che non sa che Pepito quando posa la sua reflex e canta, letteralmente si trasforma.
Utilizzando la voce, ecco sprigionarsi quel magico carisma che sa donare emozioni a chi ascolta.
A distanza di 4 anni, all’età rispettabilissima di anni 72, questo concentrato umano di pura energia torna ad affascinare il pubblico della Capitale con Palabras de Amor, concerto che dedica a tutti i suoi amici, dice, come riunirli a casa… il patrocinio dell’IILA istituto italo-latino americano.
Alla domanda di cosa il pubblico avrà il piacere di ascoltare, Pepito risponde:
Eseguiro’ un repertorio latino americano con un gruppo di musicisti bravissimi, guidati dal M° Paolo Iurich che si muove con grande facilità tra la salsa cubana y Boleros, il Jazz ed il Classico.
Promette di regalare una serata speciale, all’insegna di uno dei suoi motti di vita: “Amare cio’ che si fa senza pensare a quanto guadagnerai”.
Alla domanda di descriversi in tre aggettivi, non ha dubbi:
Sincero, chiaro ed onesto. Anche se la mia troppa sincerità non sempre mi è stata utile.
Si attendono centinaia di presenze che interverranno ad applaudire la sua performance, tra amici dello spettacolo, della cultura e rappresentanti delle istituzioni.
Il nostro GP Magazine sarà media partner dell’evento ed un momento conviviale finale sarà offerto a tutti i presenti.
